In Egitto

La bottega delle mappe dimenticate

Ben ritrovati amici lettori.

Il caldo soffocante è ormai giunto e cosa c’è di meglio di un buon libro ambientato nel “fresco” Egitto? Nell’articolo precedente (vi allego qui il link: https://raccontiribelli.wordpress.com/2022/05/12/una-localita-misteriosa/ ), ci eravamo lasciati con i fratelli Covenant e Rick, in procinto di raggiungere la magnifica terra dei faraoni.

Titolo: La bottega delle mappe dimenticate

Autore: Pierdomenico Baccalario

Casa editrice: Il Battello a Vapore

Prima pubblicazione: 2005

Il secondo volume della saga di Ulysses Moore è interamente ambientato qui. Jason, Julia e Rick approdano nel molo che si trova in fondo alla caverna all’interno della scogliera di Salton Cliff, in Cornovaglia e qui i tre ragazzi incontrano da subito il primo inghippo: un muro, che blocca l’ingresso verso un’altra stanza. Jason e Rick lo tastano, ceracno qualcosa che possa permettere loro di passare dall’altra parte ma il muro cede all’improvviso, mettendo i fuga Julia che esce dalla porta che dà sul mare interno alla caverna, ritrovandosi nuovamente a Villa Argo, precisamente di fronte alla Porta del Tempo. La ragazza tenta in tutti i modi di riaprirla, invano; Nestor, sopraggiunto poco dopo, gli spiega che la porta può essere riaperta solo dall’interno.

Non c’è quindi modo di tornare da suo fratello e da Rick. L’angoscia inizia a impossessarsi di Julia e come se non bastasse, a Kilmore Cove infuria una tempesta violenta. La corrente va e viene, favorendo l’intrusione nel giardino di Manfred, l’autista di Oblivia Newton che cerca in tutti i modi entrare dentro la villa: ci prova ma senza riuscirvi perché le finestre a prova di sfondamento, sono state tutte chiuse dal giardiniere. Manfred sta cercando un oggetto molto importante che si trova dentro Villa Argo. Anche Oblivia sta cercando qualcosa, molto importante, ed è intenzionata a trovarlo a tutti i costi. Nel pomeriggio, infatti, era partita per l’Egitto, arrivandoci come hanno fatto i tre ragazzi, da un’altra porta del tempo che si trova nella modesta casa di un’anziana signora, Miss Beagles, aprendola con una chiave. Intanto Jason e Rick realizzano dove si trovano e, con loro grande stupore, capiscono qual è la vera funzione della Porta del Tempo: sono nell’antico Egitto, ai tempi del faraone Tutankhamon. Qui fanno subito amicizia con la figlia del gran maestro scriba, Maruk, che li condurrà alla scoperta di un labirintico archivio, pieno di documenti. I due s’imbattono in un altro indovinello:

Per orizzontarti avrai bisogno

Di fortuna e di buone stelle

Cerca la mappa nella torre

Dei quattro bastoni

Si scervellano non poco per capirlo, ma tra cunicoli bui, gigantesche statue di dèi egizi e anche un pizzico di fortuna e audacia, trovano una mappa: la mappa di Kilmore Cove che Ulysses Moore ha volto nascondere a tutti i costi. La sorpresa finale si avrà quando Oblivia, grazie anche alla complicità di un bieco venditore di vecchie mappe, la ruberà ai ragazzi. Intanto a Villa Argo, Manfred ha rubato una chiave con l’impugnatura a forma di leone…

p.s.

I libri della saga di Ulysses Moore, sono difficili da trovare, dopo la prima pubblicazione non sono ci sono state altre ristampe. Ho faticato non poco per trovarli tutti.  

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