
Tosca dei Boschi
“Questa è la storia di un’amicizia improbabile
in un tempo di guerre inevitabili.
Ed è la storia della pace che ne venne.
Questa storia è parte della Storia,
ma non si trova nei libri che la raccontano.”
Si è soliti definire il medioevo come un’epoca oscura, un’epoca nella quale la ragione umana sembrò essersi smarrita e dove le guerre fossero l’unica occupazione degli uomini che lo vissero. Diciamo che questo pregiudizio, vuoi per ignoranza, vuoi per sentito dire, è ancora oggi duro a morire; eppure se pensiamo al ‘900, non è che il genere umano se la sia passata granché bene, almeno per una parte di esso (due guerre mondiali, due bombe atomiche, l’olocausto). Ogni parte della storia ha sempre avuto i suoi pro e i suoi contro, ma se ci pensiamo bene è proprio nel periodo medievale che nasce e si sviluppa la nostra letteratura italiana, fioriscono le università, l’Imperatore Federico II di Svevia dà vita all’università di Napoli e alla Scuola Poetica Siciliana (Dante stesso considerava la lingua siciliana superiore al fiorentino). Molte invenzioni, come gli occhiali, prendono vita in questo importante periodo storico. Le stesse cattedrali gotiche sono un trionfo di luce di colori. Gli stessi colori che arricchiscono il fumetto che vado a presentarvi…

Titolo: Tosca dei Boschi
Autore: Stefano Turconi – Teresa Radice
Casa editrice: Bao publishing
Anno di pubblicazione: 2018
Ci troviamo nella Toscana della prima metà del 1300 d.c., a Casteguelfo, dimora della nobile famiglia Fieramosca, capitanata dal pater Granito il quale ha organizzato un sontuoso banchetto per celebrare il fidanzamento della bella figlia Lucilla (restìa a queste nozze combinate e sognatrice di grandi avventure) con un giovane ed imbranato rampollo, Caio, figlio di Ugoccione Tornaforte. La storia è narrata da fra’ Cosimo, precettore di Lucilla e suo confidente. Partecipano al banchetto amici e nobili, intrattenuti dalle esagerate pietanze loro servite e, soprattutto, da un giovane menestrello, Rinaldo.

Rinaldo, come si vedrà nello scorrere della nostra avventura, è un grande appassionato di musica e poesia, non manca di declamare versi di Dante Alighieri tratti da “La vita nova”, di Giovanni Boccaccio e Francesco Petrarca, le tre corone della nostra straordinaria letteratura; con lui c’è la sorella Tosca, di carattere ben più estroso e deciso. Tosca e Rinaldo sono costretti a girovagare di corte in corte per vivere, lui intrattiene gli ospiti con versi in musica, lei si limita a rubare i gioielli e i preziosi dei nobili. Anche a Castelguelfo le cose vanno come da copione per i due ragazzi ma Lucilla, allontanatasi dal noioso banchetto, si scontra con Tosca, nel tentativo di lei di sfuggire alla guardie che l’hanno sorpresa a rubare.

Da questo incontro nascerà una profonda amicizia tra i tre ragazzi che sarà importante per l’evolversi degli eventi che seguiranno: Tosca e Rinaldo sono rimasti orfani da bambini, i genitori sono stai uccisi da un drappello di soldati che hanno fatto strage degli abitanti di un piccolo villaggio, non a caso siamo in un periodo di profondi contrasti, spesso sanguinosi tra grandi città, in questo caso tra Firenze e Siena. E proprio la guerra tra queste due potenti e magnifiche città coronerà gli eventi: ai danni di Granito Fieramosca, si sta consumando un complotto perpetrato dal tiranno della città del giglio, Gualtieri VI di Brienne, intenzionato ad allargare i suoi possedimenti ai danni di Siena. La svolta avverrà nel viaggio che fra’ Cosimo intraprenderà per raggiungere un monastero cui consegnerà preziosi libri miniati: da un frate suo amico, verrà a sapere la vera storia e origini familiari di Tosca e Rinaldo. Ma la guerra è ormai giunta, Gualtieri ha messo in atto il suo malefico piano ed è più che mai determinato ad espandere il suo potere e la sua ignominia (già sperimentata dai cittadini fiorentini, messi duramente alla prova e vessati in continuazione) e quella sete di dominio che accompagna certi uomini che hanno portato nella storia a disastri e distruzione.

Ma l’eroismo dei ragazzi protagonisti di questo bellissimo e coloratissimo fumetto, nato dalla matita di Stefano Turconi (affermato disegnatore Disney) e Teresa Radice, dimostrerà che anche in tempi di sventure, se si è uniti nella lotta contro le ingiustizie, la speranza può accendere i cuori e il coraggio di tutti.
Vi consiglio fortissimamente di procurarvi questo stupendo volume, si legge facilmente e velocemente, quasi vi dispiacerà che la storia abbia una fine, non vi nascondo che spero ci sia un suo proseguo…Buona lettura!!!

